La celebrazione del primo maggio nasce in Francia nel 1889, dopo che fu proclamata una grande manifestazione per ridurre la giornata lavorativa a otto ore ma anche per ricordare quanto avvenuto tre anni prima negli Stati Uniti, esattamente a Chicago, quando durante una protesta per ridurre la giornata lavorativa, ci furono gravi incidenti, culminati in un massacro a piazza Haymarket. Quella manifestazione divenne il simbolo delle rivolte operaie in tutto il mondo.

Se oggi abbiamo i diritti al lavoro e il diritto allo studio lo dobbiamo solo agli sforzi e ai sacrifici delle generazioni di lavoratori precedenti.

Ai giorni nostri il lavoro cambia progressivamente con il cambiare della società e dei suoi valori.

Una grande sensibilità deve essere dedicata alle “morti bianche” vittime sui luoghi di lavoro.

Rimane quindi fondamentale non restare inoperosi, perché le battaglie che hanno portato alle grandi conquiste, possano servire da monito per fare in modo che le generazioni di oggi possano fare altrettanto, lasciando a quelle future un mondo del lavoro fatto di diritti.

 

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