10 febbraio - Giornata del Ricordo
Pubblicato il 10 febbraio 2024 • Cultura
Per ricordare le vittime delle foibe e l'esodo giuliano-dalmata, l'Italia celebra la Giornata del Ricordo il 10 febbraio con una solennità civile nazionale. Con l'approvazione della legge 30 marzo 2004 n.92 si è istituita la Giornata del Ricordo, un momento dedicato a ricordare una tragedia che ha avuto un forte impatto nella storia italiana e a stimolare una riflessione sul significato della pace, della libertà e della democrazia.
Sia le foibe naturali che quelle create artificialmente sono delle cavità carsiche, frequentemente impiegate come siti di sepoltura. Nella fase successiva alla seconda guerra mondiale in Istria, Fiume e Dalmazia, molte persone sono state gettate vive da partigiani jugoslavi; la maggior parte di esse erano civili italiani. Per ragioni politiche, razziali o etniche, le vittime furono uccise.
Le persecuzioni jugoslave costrinsero circa 350.000 persone ad abbandonare le loro case e terre nell'esodo giuliano-dalmata.
Durante la Giornata del Ricordo si ricordano le vittime di queste tragiche vicende e si cerca di sensibilizzare i giovani sulla parte più oscura della storia d'Italia. È altresì un'occasione per ponderare sull'importanza di promuovere la pace, la libertà e la democrazia come valori chiave nella costruzione di una società inclusiva e civile.
Si svolgono numerosi eventi in diverse parti d'Italia durante la Giornata del Ricordo, come cerimonie, conferenze, mostre e spettacoli. A Roma, il 10 febbraio 2024, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella deporrà una corona d'alloro al monumento delle vittime delle foibe.
Non possiamo dimenticare la rilevanza della Giornata del Ricordo, che ci invita a riflettere su una tragedia irripetibile. Questa è una lezione per le future generazioni, per evitare il ripetersi di eventi così orribili.