1° febbraio - Giornata nazionale delle vittime civili delle guerre e dei conflitti nel mondo

Pubblicato il 1 febbraio 2024 • Cultura

Il 1° febbraio si celebra la Giornata nazionale delle vittime civili e dei conflitti nel mondo ricordare tutte le vittime civili dei conflitti passati e riflettere sull'impatto dei conflitti contemporanei sulle popolazioni di tutto il mondo.

Istituita il 25 gennaio 2017 con la legge n.9, La Giornata nazionale delle vittime civili delle guerre e dei conflitti nel mondo costituisce un’importante opportunità, soprattutto guardando ai più giovani, per mobilitare le coscienze contro ogni forma di barbarie e tenere viva la memoria degli orrori delle guerre e dei conflitti.

L’associazione Nazionale Vittime Civili di Guerra (ANVCG) con l’Associazione Nazionale Comuni italiani (ANCI) invitano tutti i Comuni italiani e le istituzioni centrali e periferiche, ad aderire alla Giornata Nazionale delle vittime civili delle guerre e dei conflitti nel mondo che si celebra ogni 1° febbraio.

Quest'anno, in un contesto internazionale profondamente segnato dalle sofferenze delle popolazioni civili nei teatri di guerra vicini e lontani, invitiamo nuovamente ad aderire alla Giornata, per lanciare un appello universale alla collettività e alla comunità internazionale affinché cessino ovunque i bombardamenti sui civili e le Convenzioni, i Trattati e le Dichiarazioni internazionali che già esistono per la protezione dei civili, vengano estesi, attuati e rispettati. La Convenzione Onu sulle bombe a grappolo, il Trattato di Ottawa sulla messa al bando delle mine antiuomo, la Dichiarazione politica internazionale contro l'uso delle armi esplosive nelle aree popolate, la Convenzione delle Nazioni Unite sulle armi convenzionali firmata a Ginevra nel 1980, solo per citare le principali.

La Giornata sarà ancora una volta l'occasione per coinvolgere i Comuni di tutta Italia: nel 2022 ANCI e ANVCG hanno siglato un protocollo d'intesa per lo sviluppo di sinergie sul tema, promuovendo così la piena attuazione dell'art. 2 della legge, che prevede proprio l'impegno degli enti locali per promuovere i valori della Giornata. A tal proposito ANCI e ANVCG rinnovano il coinvolgimento dei Comuni attraverso due azioni che sono solo la parte simbolica di una più ampia attività di riflessione collettiva in occasione della Giornata.

Rifuggiamo le partigianerie, la tentazione di opporre buoni e cattivi, la narrazione manicheista della storia: ci mettiamo dalla parte dei civili di tutte le guerre, dei bambini che muoiono, delle famiglie straziate, di corpi rimasti sotto le macerie senza un nome, degli ostaggi che non sanno quale destino li attende, dalla parte di chi è stato falciato o rapito durante un momento di festa o nell'intimità della propria casa. Per questo motivo il 1° febbraio in occasione della Giornata Nazionale delle vittime civili delle guerre e dei conflitti nel mondo rilanciamo la campagna "Stop alle bombe sui civili", comprendendo in queste parole ogni violenza ai danni dei civili, che questa avvenga con una bomba o con un proiettile durante un atto terroristico ed estendendo il concetto anche a violenze come i sequestri e le privazioni di cibo, acqua e cure mediche.