Il 14 Giugno 2024 ricorre la 20° giornata mondiale del donatore di sangue e plasma.
È importante ricordare e celebrare questo giorno dove il dono arricchisce chi dona e dà la possibilità a chi lo riceve di stare meglio.
La nostra frenetica quotidianità e il nostro stile di vita non portano frequentemente ad essere attenti ai bisogni di una comunità anche e soprattutto nell'ambito sanitario ospedaliero. Spesso, quando dobbiamo ricorrere alle strutture sanitarie, diamo per scontato che si trovi tutto quanto necessario per essere curati.
Il sangue e gli emoderivati (piastrine, globuli bianchi, rossi, ecc.) non sono reperibili nelle farmacie ospedaliere, ma soltanto presso le emoteche. Qui il sangue prelevato da donatori e contenuto in sacche specifiche (dove è identificato il tipo di sangue) viene conservato in ambienti a temperature idonee e pronto ad essere utilizzato quando c'è bisogno, per esempio in interventi chirurgici o in seguito ad incidenti dove le vittime hanno avuto perdita notevole di sangue.
La ricorrenza della giornata mondiale del donatore serve proprio per ricordare anche questo.
Diverse sono le iniziative che vengono organizzate, soprattutto nelle città, al fine di sensibilizzare le persone sull'importanza di compiere il gesto del donare.
I giovani dimostrano sensibilità e attenzione, alcune scuole medie superiori di Bergamo in collaborazione con il gruppo Avis Giovani provinciale, promuovono delle serate a tema sul gesto della donazione.
Nel periodo estivo la richiesta di sangue ed emoderivati è molto più sensibile e non sempre c'è una risposta adeguata, mettendo in difficoltà le sale operatorie degli ospedali. L'invito rivolto a tutti è quello di informarci su come di può diventare donatori, avvicinandoci a questo mondo dove le parole gratuità, solidarietà e responsabilità sono i cardini che reggono il gesto del donare.
Diversi sono i giovani che si avvicinano alle Avis comunali della nostra provincia e non solo, diventando un esempio che con piacere accogliamo e diffondiamo per un futuro di solidarietà viva nella comunità.