Val Seriana Space Valley

Ultima modifica 11 aprile 2023

Una Space Valley in Val Seriana?

Ebbene sì con l’identificativo di “Seriana Space Valley”  ci proponiamo proprio l’obiettivo di creare un ecosistema aziendale e di conoscenze in Val Seriana / Gandino attivo nel settore spaziale.
Lo scopo è ambizioso e ne siamo consapevoli ed  è per questo che abbiamo scelto il motto “ Nec Aspera Terrent” (“non ci spaventano le cose difficili”).

Ma nello specifico e concretamente cosa vogliamo proporci?

Occorre partire da un paio di considerazioni come premesse generali.
Innanzitutto,  l’economia del settore spaziale è destinata ad essere, a detta di tutti gli osservatori specialistici, uno dei settori trainanti dell’economia delle prossime decadi e di tutto il nostro secolo. È un mercato  che presto raggiungerà i 1000 Mld di $ dagli attuali 480 ca. ed, in un lasso di tempo di qualche decennio, arriverà ai 3000. In pratica per nessun settore dell’industria si possono fare previsioni di questo tipo, se non per quello delle telecomunicazioni o dei servizi digitali, che sono in buona parte anche loro dipendenti direttamente o indirettamente dall’economia spaziale.
Oggi parlare di economia spaziale significa parlare principalmente di applicazioni terrestri, quelle dovute ai satelliti per intenderci, che hanno tanto impatto nella nostra vita quotidiana a partire dall’impiego dei cellulari e delle trasmissioni televisive.

Una componente dell’economia spaziale in crescita è, invece, dovuta a quella che viene definita esplorazione: le missioni destinate all’esplorazione della Luna, di Marte, del nostro sistema solare. E’ presente, inoltre, una componente di natura più prettamente scientifica indirizzata, per esempio, allo studio del sole, e della struttura fisica dell’universo ( come nel caso del telescopio James Webb). La parte di esplorazione, anche se attualmente risulta essere quella più piccola in termini di peso economico ed ancora lontana nella sua piena realizzazione, è destinata, una volta che saranno realizzate stabili permanenze umane almeno sulla luna, ad avere il più alto tasso di crescita e, soprattutto, notevolissime applicazioni nell’economia terrestre.
Una caratteristica, infatti, molto importante del settore spaziale è il suo tasso di ritorno dell’investimento. Studi generali mostrano che in media per ogni euro investito nel settore spaziale ne ritornano indietro sette o, in alcuni casi, quindici, valutati tenendo conto di vari fattori micro e macroeconomici. Se guardiamo all’economia della nostra valle notiamo  che non mancano aree di crisi e, in alcuni casi, assistiamo al fenomeno dell’emigrazione dei nostri giovani, laureati e no, in altre parti del paese o addirittura all’estero.

Non vogliamo che questo diventi un destino ineluttabile del nostroterritorio e crediamo che l’economia dello spazio possa essere  l’ingrediente per apportare alla nostra valle, ed in genere a tutto il territorio bergamasco, una nuova linfa, sia al sistema industriale esistente che a quello che sarà presente nel futuro  in forza dell’evoluzione dell’economia globale del settore spaziale. 

Tutto questo è interessante, ma come rendere il nostro territorio attivo nel settore Spaziale?

La risposta, a nostro avviso, deve partire dalle competenze locali.
Nella nostra valle sono presenti aziende molto specializzate nella meccanica, nei materiali, nelle telecomunicazioni, nell’agrifood, nell’elettronica, solo per citare i gruppi più conosciuti. Noi vogliamo mettere assieme la comunità di quelli che sono interessati a questa sfida per comprendere come le competenze già esistenti nel nostro territorio possano essere impiegate nel sistema spaziale.
Immaginiamo un primo pezzo di percorso, in cui alcune delle nostre aziende incominceranno ad operare come subfornitori di sistemi spaziali più complessi per applicazioni verticali nei vari campi. In poche parole, come è accaduto per i nostri padri ed i nostri nonni,  che prima sono andati a bottega ad imparare il mestiere e poi sono diventati imprenditorialmente autonomi fino a costruire interi imperi economici, vogliamo che le nostre aziende incomincino a realizzare progetti, basati sulle loro competenze, che possano trovare applicazione nella catena di subfornitura del settore spaziale.

Alcune di esse lo stanno già facendo, e noi vogliamo che salgano a bordo del progetto “Seriana Space Valley”.

Contemporaneamente, vogliamo che le nostre aziende inizino a dialogare e fare sistema su questa tema.
Riteniamo, in questo, che se ci poniamo come orizzonte, non solo di realizzare qualche progetto, ma mettere insieme una comunità di interessi  e di competenze avremo il vantaggio, non molto comune nel mercato Europeo dello spazio, di presentarci da subito come un distretto che opera in sinergia in grado di fornire applicazioni nei diversi sottodomini del settore spaziale.

Immaginiamo, poi, una seconda fase, che potrebbe, vista la forte evoluzione dell’industria spaziale, non essere molto distante temporalmente dalla prima, in cui la “Seriana Space Valley”  inizia a realizzare applicazioni più verticali che trovano applicazione diretta nel settore spaziale, come sensori, apparati che vengono montati su telescopi, satelliti o apparati terrestri per applicazioni spaziali, fino a diventare, forse un giorno, pienamente operativa nel campo dell’esplorazione spaziale, così come definita sopra. Per favorire questo processo occorre avviare una massiccia attività di formazione degli operatori interessati a far parte dell’ecosistema della “Seriana Space Valley”  al fine di trasferire le conoscenze spaziali all’interno del corpo dell’ecosistema industriale e culturale locale. 

Questo processo di formazione, inoltre, sarà di grande vantaggio per i nostri giovani che potranno così crescere in un territorio più ricco di opportunità per il loro futuro.
E’ cosi partendo dal locale e dalla nostra tradizione industriale potremo entrare a far parte dell’ecosistema mondiale dello spazio, dal locale al globale, come è nel DNA della nostra gente e della nostra storia.

Antonio Del Mastro, Val Seriana Space Valley